Biscottini di Novara Camporelli
Autentici e bis-cotti* per davvero

Sì, perché noi li cuociamo ancora due volte, come si fa con i veri bis-cotti (dal latino biscoctus «cotto due volte»). Ad alta temperatura e veloce la prima cottura su carta per dare leggerezza. Dolce e lenta la seconda per rendere il biscottino friabile. Un metodo antico che già nel 1500 permetteva al Biscottino di Novara di conservare nel tempo la sua inimitabile fragranza.

Li trovi nello storico laboratorio di V.lo Monte Ariolo a Novara e nei migliori punti vendita vicino a te.

* Quelli che normalmente chiamiamo biscotti (tipo frollini o gallette) hanno invece una sola cottura.



La stessa ricetta dal 1500

Il Biscottino di Novara nasce nei conventi cittadini nella metà del XVI secolo come regalo del clero novarese per quello romano nella settimana dopo Pasqua. Gli ingredienti erano semplici, quelli che la campagna poteva offrire a quel tempo: farina di frumento, uova e miele. Quest’ultimo poi venne sostituito dallo zucchero con i primi arrivi dal Nuovo Mondo.



Solo 3 ingredienti,
niente lattosio


Scegliamo solo uova fresche, le lavoriamo a lungo con lo zucchero e aggiungiamo la farina. Lasciamo riposare questo impasto soffice e cremoso per una notte, poi lo mettiamo in uno stampo che riprende quello che abbiamo inventato a fine Ottocento e che dà loro l’inconfondibile forma dei Biscottini.

La cottura su carta in forno a pietra


Cuociamo i nostri Biscottini su carta in forno a pietra, un marmo serpentino che ci permette di fare una prima cottura velocissima a 300 °C per meno di 2 minuti e di distribuire uniformemente il calore su tutti i Biscottini. Ma non solo, grazie alla carta possiamo staccarli a mano, senza bisogno di utilizzare nessun grasso di staccaggio.  Anche per questo i Camporelli sono così leggeri!



Straordinariamente leggeri, genuini e digeribili


Il nostro segreto? Ingredienti genuini e di qualità, una sapienza artigianale che si tramanda nella nostra famiglia da 5 generazioni e tanta passione. Ecco perché i nostri Biscottini di Novara sono così buoni e leggeri. E grazie alla doppia cottura senza grassi aggiunti, sono anche molto digeribili. Perfetti ad ogni età e in ogni momento della giornata.



L’uomo è ciò che mangia.


Der Mensch ist was er isst.
Ludwig Feuerbach, Blätter für literarische Unterhaltung, 1850


Se è vero, come è vero, che l’uomo ha bisogno di tre macronutrienti (glucidi, lipidi e protidi) per vivere in buona armonia con il proprio sistema endocrino, allora i biscotti Camporelli sono l’alimento ideale per tutti, dai bambini ai ragazzi, dagli adolescenti agli adulti fino alle persone anziane che necessitano di un prodotto facilmente digeribile.

I Camporelli sono ottimi a colazione, come snack, per merende e intermezzi piacevoli.

Il valore nutrizionale dei Camporelli è costituito fondamentalmente dall’apporto delle proteine di buon valore biologico delle uova; dai grassi, per la gran parte di tipo insaturo (non dannosi per la salute); dai sali minerali, essenzialmente ferro (fondamentale per la formazione dell’emoglobina) e zinco (importante per il corretto funzionamento degli ormoni in genere, dell’insulina in particolare e per olfatto, vista e memoria). Ricordiamo anche che le uova apportano buone quantità di vitamine (A, D, E).

Va anche detto che il tuorlo sebbene contenga una discreta dose di colesterolo (200 mg circa per uovo) contiene anche ottime quantità di lecitine (fosfolipidi), che garantiscono il trasporto inverso del colesterolo dalle arterie al fegato, potenziando l’attività dell’HDL (colesterolo buono).

La farina di frumento, a sua volta, garantisce un buon apporto di carboidrati (zuccheri), proteine, grassi, fibre e una ottima dose di potassio, ferro, fosforo, magnesio, selenio e calcio oltre a vitamine (A, B1, B2, B3).

I Camporelli? Un alimento anche nutrizionalmente “buono”.


Dr. Rodolfo Pidutti
Biologo Nutrizionista




Buoni per tradizione


Prepariamo ancora i nostri Biscottini come 170 anni fa, seguendo una ricetta che fa parte della tradizione della città di Novara. Lo facciamo nello stesso laboratorio artigianale di allora, all’interno di un cortile in una casa di ringhiera in un vicoletto del centro cittadino, a due passi da corso Cavour, da cui non ci siamo mai spostati.
Il risultato è un Biscottino genuino, leggero e fragrante, buono anche dal punto di vista nutrizionale: pochissime calorie (meno di 28 kcal per biscotto!), meno del 3% di grassi, senza lattosio e senza olio di palma. La scelta ideale per chi soffre di intolleranze o vuole concedersi un momento di dolcezza senza sensi di colpa.

Ottimi da sgranocchiare così, o inzuppati nel latte o nel tè. Fantastici con il cioccolato e la crema alla nocciola, il gelato e la frutta fresca. Perfetti come base per dolci con crema, panna e zabaglione. Irresistibili anche negli abbinamenti salati: da provare con il Gorgonzola!





La storia

Era la metà del XVI secolo quando in una Novara trasformata in piazzaforte dai dominatori spagnoli, il clero affidò ai conventi della città il compito di preparare un dono per il Vaticano nella settimana successiva alla Pasqua. Le monache pensarono a un dolce che oltre ad essere buono, conservasse la fragranza intatta durante il lungo viaggio da Novara a Roma. La soluzione fu cuocerli due volte, la prima volta su tavolette di legno (sostituite oggi dalla carta), la seconda su griglie che venivano adagiate sopra il forno, così che il calore esausto, più dolce, togliesse lentamente umidità ai biscotti, ovvero li “biscottasse”, ovvero li cuocesse due volte.

Nascono così i Biscottini di Novara che ebbero una grande diffusione fino al periodo napoleonico, quando i conventi vennero chiusi e la ricetta custodita nelle case patrizie dove le monache trovarono ospitalità. Fu un farmacista droghiere di nome Prina a riscoprirne la ricetta ai primi dell’Ottocento e a vendere i Biscottini come prodotto ricostituente perché di alto valore energetico e di facilissima digeribilità.

Novara in quel periodo visse un nuovo Risorgimento. La nascita di molte industrie, la costruzione del Duomo e della Cupola di San Gaudenzio su progetto dell’Antonelli dettero slancio all’economia cittadina e i dolci entrarono a far parte dei consumi quotidiani. Fu allora che per la città fiorirono i primi forni che producevano, ognuno con la propria ricetta, il Biscottino di Novara.

Tra questi, all’ombra della Cupola di San Gaudenzio, nel 1852 nacque Camporelli. Nel laboratorio artigianale, lo stesso di oggi, i Biscottini prodotti durante la giornata venivano incartati a due a due a caramella in una carta velina – una vera innovazione per quei tempi! – e poi confezionati in scatole di latta per la distribuzione nelle drogherie e speziali. Questo per salvaguardarne la fragranza che, oggi come 170 anni fa, richiede un confezionamento ottimale.




Vieni a trovarci

Ti aspettiamo nel nostro storico punto vendita in vicolo Monte Ariolo 3 a Novara
per scoprire gli inimitabili Biscottini di Novara e tutte le nostre deliziose bontà!




Vicolo Monte Ariolo 3/5
28100 – Novara
Tel: 0321.620689
Orario di apertura:
Lun – Sab:
8:30 – 13:00
15:00 – 19:30

Dom:
09:00 – 13:00
15:30 – 19:30

Seguici su Facebook